Una giornata dedicata a raccogliere e analizzare chimicamente campioni di acque insieme a persone affette da disabilità mentale e in trattamento riabilitativo, il tutto nella splendida cornice naturalistica del lago di Piediluco. Questa la sintesi delle attività che hanno visto coinvolti gli studenti delle classi 3B1 e 3B2 Chimica, materiali e Biotecnologie, articolazione Biotecnologie Sanitarie dell’I.I.S. “Cassata-Gattapone” di Gubbio nell’ambito del progetto di alternanza scuola-lavoro “Ambiente, salute e benessere” in sinergia con operatori ed utenti della “Casa del Giovane” di Piediluco. Trattasi di una struttura residenziale gestita dalla cooperativa TABOR, che ospita attualmente 17 soggetti che soffrono di patologie psichiatriche e sottoposti a differenti percorsi di cura, riabilitazione e reinserimento sociale. Un’esperienza decisamente intensa e significativa, finalizzata a far consolidare e rafforzare le competenze professionali in campo analitico e allo stesso tempo a sensibilizzare i giovani alla problematica della disabilità mentale. La fase di accoglienza degli studenti e dei docenti accompagnatori Roberto Giuli, Marisa Manuali, Gabriella Menichetti, Marina Pierdica e Pietro Livi (quest’ultimo neo- pensionato docente del laboratorio di chimica presso la sede Cassata e figura di contatto con la struttura) da parte degli operatori, ha permesso di conoscere le tante figure professionali che operano nella residenza e soprattutto di toccare con mano le storie di vita e le esperienze personali di alcuni ospiti.
In seguito gli studenti sono stati suddivisi in gruppi e poi si sono recati nei 15 siti di raccolta indicati nelle mappe, raggiungibili a piedi lungo i bellissimi sentieri panoramici che costeggiano il lago o con il battello, durante l’escursione pomeridiana. Dopo il pranzo, gentilmente offerto, l’allestimento di un laboratorio chimico nella comunità, con strumenti e reattivi portati da scuola, ha permesso di poter svolgere a piccoli gruppi le analisi dei campioni raccolti, Gli studenti sono stati” istruttori” per un pomeriggio, infatti hanno costantemente assistito gli ospiti della struttura e fornito loro spiegazioni durante le varie fasi delle operazioni.
Le analisi verranno ripetute dagli stessi ospiti nei mesi futuri grazie al supporto del prof. Livi e i risultati verranno restituiti poi ai nostri studenti per creare un repertorio di dati da sottoporre ad elaborazione statistica e giungere a conclusioni, con finalità prettamente didattiche, in merito alla qualità delle acque del bacino lacustre umbro.
Una esperienza sicuramente da ricordare dal punto di vista didattico ma soprattutto per la condivisione di valori che ci hanno legato nell’arco della giornata.