Il SETTORE TECNOLOGICO comprende 6 indirizzi i cui risultati di apprendimento sono definiti a partire dai processi produttivi reali e tengono conto della continua evoluzione che caratterizza l’intero settore, nei diversi ambiti lavorativi.
Oltre ad una preparazione che consente il proseguimento degli studi a livello universitario in corsi di laurea come ingegneria, biologia, chimica, agraria, informatica, per le professioni medico sanitarie e medicina e chirurgia, le discipline di indirizzo permettono l’acquisizione di competenze imprenditoriali, prontamente spendibili, che attengono alla gestione dei progetti,alla gestione dei processi produttivi correlati a funzioni aziendali, all’applicazione delle normative nazionali e comunitarie, nonché alla sicurezza e alla salvaguardia dell’ambiente. Tale settore è caratterizzato da un biennio pressoché unitario, essendo presente, solo una disciplina, “Scienze e Tecnologie Applicate”, al secondo anno, che differisce per ogni corso, con lo scopo di orientare gli studenti ai diversi indirizzi. Ciò offre il vantaggio di posticipare la decisione sull’indirizzo di due anni, aiutando gli studenti nella scelta del percorso specifico, effettuando
ponderazioni consapevoli, nel rispetto dei propri interessi e delle proprie attitudini. Il curricolo prevede, inoltre, diverse ore delle discipline di indirizzo per attività di laboratorio in compresenza dell’insegnante tecnico – pratico.
Il settore tecnologico comprende 6 ampi indirizzi, riferiti alle aree tecnologiche più rappresentative del sistema economico e produttivo del Paese: Agraria, Agroalimentare e Agroindustria; Chimica, Materiali e Biotecnologie; Costruzioni, Ambiente e Territorio; Elettronica ed Elettrotecnica; Informatica e Telecomunicazioni;Meccanica, Meccatronica ed Energia;