07
MAR
2021

Con gli occhi liberi! (dai preconcetti) – Evento conclusivo online del progetto europeo K2 “Dealing with stereotypes in education”

Il Covid non ferma l’Europa giovane: si è concluso online il progetto europeo K2 “Dealing with stereotypes in education”.

“Dealing with stereotypes in education”: una riflessione sui pregiudizi, tematica affrontata nel partenariato europeo Erasmus plus con la partecipazione di altri quattro paesi (Bulgaria, Germania, Polonia e Turchia). L’incontro internazionale conclusivo del progetto si è svolto dal 23 al 26 febbraio 2021 in modalità virtuale – il Covid ci ha imposto di ripensare il concetto di mobilità-

Le attività iniziano  nel settembre 2018  con l’analisi del concetto di stereotipo e di quanto esso possa essere fuorviante, dando origine a comportamenti aggressivi e discriminatori molto diffusi sia nella società che negli ambienti educativi. Nel primo anno e mezzo sono state realizzate mobilità in Turchia, Bulgaria e Polonia fino all‘interruzione temporanea dei lavori a marzo 2020. Quest’anno l’esperienza con le scuole partner è ripresa  in mobilità virtuale  con diversi  meet, durante i quali abbiamo scambiato pareri ed idee, discutendo per “abbattere” stereotipi e luoghi comuni che ci vogliono diversi ed “etichettati”.

Il confronto è stato interessante, nonché divertente, da vari punti di vista; sicuramente l’aspetto linguistico è stato importante perché ci ha dato modo di esercitare quelle che sono le nostre abilità e competenze, grazie anche al percorso di studi intrapreso (la lingua di progetto è l’inglese). Geograficamente parlando abbiamo “aperto gli occhi” su luoghi altri, tramite video di presentazione che ciascuno aveva preparato sulle proprie città. Da ultimo la socializzazione, che in questi tempi è un po’ mancata, ne ha tratto grande vantaggio. Il progetto era articolato in incontri mattutini svolti in piccoli gruppi (speaking rooms), sotto la supervisione attenta e discreta dei prof.

Non ci siamo fermati qui e la sera sono state organizzate videochiamate che ci hanno permesso di avvicinarci anche come amici alla scoperta di interessi e gusti comuni. Sono stati  elaborati video, poesie, canzoni evidenziando in maniera ironica stereotipi e immagini che ad essi comunemente si associano. Il prodotto finale è stato un manifesto in cui le scuole partner hanno indicato strategie per superare gli stereotipi e far crescere tra docenti e studenti una cultura aperta e rispettosa. Ogni scuola realizzerà a questo scopo delle azioni concrete (smart goals).

Certamente il problema dei pregiudizi, o stereotipi che dir si voglia, non sarà facile da estirpare, ma “Dealing with  stereotypes in education ” ha contribuito a sensibilizzarci in maniera profonda e i cambiamenti, si sa, partono proprio dai giovani!

Gli studenti del progetto “Dealing with stereotypes in education”