15-22 settembre 2019: 35 studenti e tre insegnanti dell’IIS Cassata Gattapone hanno trascorso una settimana tra studio della lingua inglese e attività socio-culturali a Chester, nel Regno Unito. Diamo loro voce per scoprire cosa li ha colpiti di più.
“I Luoghi sono molto belli, ognuno racconta storie interessanti, particolari; le abitazioni sono differenti dalle nostre e quindi caratteristiche. Abbiamo notato come le grandi città presentino grandi contrasti nello stile architettonico, un misto di antico e moderno. Siamo rimasti molto colpiti da Liverpool, una città dove la magnificenza dell’area centrale, restaurata e ristrutturata, si oppone ai vicoli malconci e anche malfamati. E che dire del fantastico stadio… quanta emozione nel visitarlo! Manchester ci è sembrata molto caotica, ma è stato bello osservare la grande varietà di etnie e culture. Molto interessante il museo della scienza e dell’industria, dove abbiamo provato il brivido del simulatore di volo! Di Chester ci è piaciuta tanto la cattedrale, la tranquillità, l’accoglienza della gente, poter prendere ogni mattina l’autobus, confrontarci con altre persone del luogo e poter approfondire la lingua.
Il cibo è diversissimo da quello italiano, in genere più carico, con tante salse e condimenti. Ad alcuni è piaciuto di più e ad altri meno, qualcuno ne ha apprezzato la varietà ed è stato piacevolmente colpito dai nuovi sapori e c’è chi ha notato che la vita frenetica è forse la causa dell’ampia diffusione del fast food. Il piatto più popolare fra tutti è stato… il fish and chips, of course! “Bocciati” invece i tentativi di cucinare piatti italiani, tipo la carbonara!
Lo stile di vita è apparso ad alcuni abitudinario, ad altri caotico, ma mai monotono. Anche se diverso da quello italiano, ci siamo adeguati quasi tutti facilmente. Abbiamo notato differenze nel modo di trascorrere il tempo libero, nel vestire, nella scansione oraria della vita quotidiana. C’è inoltre una grande diversità di culture e di persone, la mentalità più aperta rende questo paese accogliente, adatto a tutti: ognuno può essere se stesso, senza paura dei giudizi.
Cosa ci portiamo a casa dall’esperienza nel suo insieme? Il nostro Inglese è migliorato e noi ci sentiamo più sicuri nel parlarlo, siamo cresciuti dal punto di vista culturale e sociale, abbiamo conosciuto meglio noi stessi, stretto o rafforzato legami e imparato a relazionarci con persone di tutti i tipi, anche se non sempre il primo impatto è stato facile, specie per i più timidi.
Grazie quindi a chi ci ha dato questa possibilità: la scuola, le nostre famiglie, le famiglie ospitanti, gli insegnanti della Conlan School di Chester. E’ stato bellissimo, vogliamo ripartire!”